Il mondo è tutto una frenesia, una corsa infinita,
e rari sono i momenti in cui puoi fermarti.
Ancor più rari quelli in cui ti puoi fermare con coscienza, attenzione,
crogiolarti nella lentezza e osservare con cura ciò che ti sta attorno.
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Nella lentezza puoi vedere nuove strade, palazzi con giardini meravigliosi, e una città che mai prima avevi notato.
Puoi guardare le altre persone, attentamente, e rivolgerti loro con scrupolosa gentilezza.
Puoi iniziare una conversazione con un estraneo giusto per la voglia di chiacchierare, e scoprire una miriade di cose curiose.
Puoi attendere serenamente un tram che ritarda, e sorridere a quelli che attendono impazienti con te, per lenire le loro ansie. E’ incredibile, un miracolo, ma si calmano davvero.
La lentezza porta tranquillità e apertura, porta voglia di condivisione.
Ed è un peccato, davvero un peccato, che questa società ci imponga di correre per sembrare cavalli di razza, anzichè insegnarci a camminare piano, qualche volta, ed ascoltare la vita che è attorno.
Mi sono ripromessa di ricavare sempre dei momenti di morbida rilassatezza, nel futuro.
Anche solo per osservare il cielo, che quando si è di corsa si bada solo a dove si mettono i piedi.
Se ci si ferma invece, si può guardare in alto.
E pensare all’infinito.
